Questo giornale dall’inizio, in solitudine, ha indicato la strada del commissariamento come la migliore. Non in assoluto, si capisce. Ma la migliore in questo contesto. Non c’entrano le persone, Tavecchio e Albertini, quanto quella discontinuità che nessuno dei due rappresenta e che è invece necessaria per riportare il calcio rapidamente fuori dalla zona retrocessione in cui è finito

Stefano Barigelli