Pineto e Aversa restano a punteggio pieno
ROMA- Abba Pineto e Virtus Aversa hanno dimostrato nella terza giornata di A2 Maschile di crederci. Abruzzesi e campani restano a punteggio pieno dopo aver superato rispettivamente la Banca Macerata Fisiomed MC in casa e l’Essence Hotels Fano a domicilio. Una prova di forza per entrambe le capolista che tentano la prima fuga stagionale. Vittoria da tre punti per la Tinet Prata di Pordenone che contro l’ Emma Villas Codyeco Lupi Siena ha dominato il match dall’inizio alla fine. Bella prestazione della Consar Ravenna capace di travolgere ap Pala De Andrè un’opaca Prisma La Cascina Taranto. Prime vittorie stagionali per la Sviluppo Sud Taranto corsara sul campo della Romeo Sorrento e per l’ Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro che però deve lasciare un punto sul campo di una combattiva Campi Reali Cantù.
TUTTE LE SFIDE-
Abba Pineto – Banca Macerata Fisiomed MC
L’ABBA Pineto non si ferma più. Terza vittoria consecutiva, terzo 3-0 consecutivo e terza settimana in vetta alla classifica della Serie A2 Credem Banca. A cadere in un Pala Santa Maria gremito è la Banca Macerata Fisiomed MC, che in Abruzzo vede infranta la sua imbattibilità stagionale. Bastano tre set a un’ABBA Pineto spietata: 25-21, 26-24 e 25-23 dopo una sfida combattuta, ma che ha ancora una volta evidenziato la tenuta mentale ferrea dei biancoazzurri.
Nel primo set coach Simone Di Tommaso non cambia il 6+1 di partenza: diagonale composta dal palleggiatore Mattia Catone e dall’opposto Matheus Krauchuk, coppia di centrali con Matteo Zamagni e Stefano Trillini, il capitano Paolo Di Silvestre e Karli Allik in banda; il libero è Flavio Morazzini. Coach Giannini decide per Macerata, Pedron in regia opposto a Novello, Karyagin e Zhelev sono gli schiacciatori, Fall-Ambrose al centro, Gabbanelli libero.
All’avvio Macerata appare più in palla. Il mani-out di Novello, opposto dei marchigiani, vale il momentaneo 5-2. Gli ospiti restano avanti fino al 10-7 di Zhelev. Lo schiacciatore bulgaro fa segnare il massimo vantaggio di Macerata, annullato dal break pinetese (3-0) concluso dal muro di Stefano Trillini (10-10). Lo schiacciatore biancoazzurro chiuderà il set con sei punti totali, il migliore tra i suoi. Di Silvestre mette a terra la palla del 21-16, figlia di una difesa straordinaria dei biancoazzurri. Pineto mette la freccia. Nei punti caldi, Krauchuk mette la firma sul 24-21. L’errore in battuta di Garello congela il punteggio (25-21).
Nel secondo parziale c’è la firma del capitano Paolo Di Silvestre nel 26-24 che consegna all’ABBA il doppio vantaggio nel computo dei set. I biancoazzurri avevano in precedenza sfiorato la vittoria grazie al muro del 24-23 targato Krauchuk: il set point generato dall’opposto brasiliano era stato annullato dal servizio out, per un soffio, di Karli Allik un attimo dopo. Adriatici ancora una volta bravi a tenere mentalmente nei momenti di svantaggio (8-6 e 21-20), di fronte ad una Macerata tenuta in piedi dai punti di Novello (6) e Karyagin (6). I biancoazzurri fanno malissimo al servizio – quattro ace nel secondo set – e trovano nel solito Paolo Di Silvestre, autore di sei punti, il braccio armato nei momenti-chiave. Del capitano il 26-24 che fa esplodere il Pala Santa Maria per il 2-0.
Nel terzo set Doveroso ripartire dalla fine: il match point è un ace, il nono della partita biancoazzurra, che porta la firma di Matheus Krauchuk. Per l’opposto brasiliano saranno in totale 13 i punti messi a segno, gli stessi del capitano Paolo Di Silvestre. Il terzo set, il più breve dei tre (durati rispettivamente 30’, 40’ e 27’), vedrà Pineto sempre in vantaggio nei parziali: 8-6, 16-15, poi ancora 21-18 con Krauchuk. L’ABBA è solidissima in ricezione, attacca bene (57%) e serve ancora meglio. Macerata soffre, ma anche questa settimana c’è troppa ABBA in campo. Il Pala Santa Maria può esplodere: è la terza vittoria consecutiva.
I protagonisti.
Simone Di Tommaso (Allenatore ABBA Pineto)- «È giusto iniziare facendo i complimenti a Macerata di cui, se qualcuno dovesse limitarsi nel guardare solo il 3-0, potrebbe non capirne il valore di squadra il valore dei singoli, il valore che esprimono nella loro pallavolo. Sicuramente è servita una grande ABBA, un’ABBA cinica nei momenti più importanti del set, che, forse non con una grandissima continuità, è comunque riuscita ad esprimere una grandissima pallavolo ed è riuscita anche questa volta a rimanere sempre in partita, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Penso che questo sia stato determinante per portare a casa il risultato. Sicuramente abbiamo dei battitori molto forti, questo lo sappiamo; l’obiettivo della squadra è quello di dare la tranquillità a questi giocatori di potersi assumere dei rischi e di potere soprattutto entrare durante la partita in serie non solo grazie al loro servizio, ma anche grazie al break point di tutta la squadra. E poi ovviamente per vincere le partite servono giocatori forti e noi quest’anno abbiamo la fortuna di avere dei giocatori forti. Anche questo è fondamentale e si è visto in queste tre prime partite».
Il tabellino-
ABBA PINETO - BANCA MACERATA FISIOMED MC 3-0 (25-21, 27-25, 25-23) –
ABBA PINETO: Catone 1, Allik 9, Trillini 9, Krauchuk Esquivel 13, Di Silvestre 13, Zamagni 9, Morazzini (L), Schianchi 0, Castagneri 0, Suraci 0. N.E. Larizza, Rascato, Calonico. All. Di Tommaso.
BANCA MACERATA FISIOMED MC: Pedron 1, Karyagin 15, Ambrose 0, Novello 10, Zhelev 10, Fall 8, Fabi 2, Garello 0, Diaferia 1, Gabbanelli (L), Dolcini (L), Becchio 0. N.E. Talevi. All. Giannini.
ARBITRI: Marconi, Pernpruner.
Durata set: 30', 40', 27'; tot: 97'.
Campi Reali Cantù – Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro
Primo successo in campionato per l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro, che si impone 2-3 in casa della Campi Reali Cantù. Sembrava lo stesso copione di Ravenna: nerofucsia avanti di due set e in apparente controllo, poi la rimonta dei padroni di casa che portano la contesa al tie-break. Ma qui la storia cambia: i ragazzi di Daniele Moretti mantengono i nervi saldi nel testa a testa decisivo e la spuntano al fotofinish, con tanto di brivido finale. Solo il videocheck, infatti, rileva il tocco del muro lombardo sull’ultimo attacco di Pedro, che vale la vittoria. Per i polesani prestazione brillante in battuta (8 ace a fronte di soli 12 errori), ottima anche la tenuta della linea di ricezione, che ha chiuso con il 65% di positività. A livello individuale, il miglior marcatore di Porto Viro è proprio il match-winner Pedro (19 punti con un clamoroso 76% in attacco), seguito da Pinali (18 punti, 39% in attacco, 4 ace, 2 muri punto) e Magliano (14 punti, 43% in attacco, 2 ace). Dall’altra parte della rete, prestazione maiuscola di Penna, autore di 31 punti (57% in attacco, 2 muri, 1 ace).
L’Alva Inox 2 Emme Service inizia con Zonta al palleggio e Pinali opposto, Erati e Sperandio centrali, Pedro e Magliano schiacciatori, Morgese libero. Così la Campi Reali Cantù di Alessio Zingoni: Martinelli-Penna sulla diagonale principale, Candeli-Maletto al centro, Ivanov-Bacco in posto quattro, Butti dirige la seconda linea.
Il primo allungo della gara è di Porto Viro sul servizio di Sperandio (3-5). Ancora uno strappo nerofucsia, Penna sbaglia per Cantù, Pedro invece è chirurgico in contrattacco: 5-9, time per i padroni di casa. Pasticcio nella metacampo lombarda, Pedro sigla anche il punto del 6-11. Il check grazia Cantù nell’azione successiva, quindi muro di Maletto per il -3 dei locali. Pedro sfavillante (7 punti nel primo parziale), mette giù un altro attacco e poi punge con il servizio, Sperandio ne approfitta per cannibalizzare due palloni a filo rete: 9-15, secondo time per Zingoni. Entrano Bonacchi, Quagliozzi e Pertoldi (in battuta) tra i canturini, che recuperano due lunghezze, tocca a Moretti fermare il gioco sul 14-17. Pestata di Bacco, l’Alva Inox 2 Emme Service scappa via di nuovo (15-20). Candeli prova l’ultimo assalto (19-22), ma gli ospiti non mollano l’osso: chiude un ace di Pinali, 20-25, 0-1.
Cambio campo, Porto Viro interrompe il tran tran iniziale con il servizio vincente di Magliano e il block di Erati: time richiesto da Zingoni sul 4-7. Fallo a rete di Cantù per il +4 nerofucsia, margine cementato da Sperandio con una fragorosa murata, quindi l’ace di Zonta per il 6-11. Si inceppa l’attacco polesano, la squadra di casa risale a -1 con super Meschiari (subentrato a Bacco): tempo per Moretti. Terzo muro punto ospite della frazione (10-13), Cantù torna subito sotto, ma Pinali ristabilisce le distanze con un servizio dentro di un’unghia (13-16). Alva Inox 2 Emme Service implacabile in cambio palla, Zingoni chiama tempo sul 19-22. Dopo la pausa, Pinali sgancia un missile dai nove metri scrivendo, di fatto, la parola fine. Cantù annulla due palle set, alla terza Erati passa: 22-25, 0-2.
Cantù comincia il terzo parziale con il triplo vantaggio sul tabellone (4-1), complici un paio di sbavature polesane. Pedro accorcia, Meschiari allunga di nuovo, poi l’invasione che convince Moretti a dare una strigliatina ai suoi (10-6). La scossa non arriva, anzi, la squadra di casa vola a +8 sul turno in battuta di uno scatenato Penna: 16-8, time per Moretti che ha appena sostituito Magliano e Sperandio con Chiloiro e Eccher. Squillo di Pinali servizio, due murate di Erati, Porto Viro ha riacceso la lampadina: 18-14, Zingoni interrompe il gioco. La rincorsa nerofucsia, però, si ferma qui, Cantù non concede altri punti break e riapre ufficialmente la gara con Meschiari: 25-18, 1-2.
Gli ospiti partono dietro anche nel quarto set: 3-0 dopo l’ace di Ivanov, immediato time-out comandato da Moretti. Errore di Penna, pallonetto morbido di Magliano in ricostruzione, uno scivolone di Ivanov che non può completare l’azione: in un lampo, l’Alva Inox 2 Emme Service impatta sul 6-6. Stoccata di Pedro per il primo vantaggio polesano della frazione, ma Cantù riprende immediatamente il comando sul servizio di Maletto (12-10). Muro a tre vincente di Porto Viro e nuova parità, Candeli in ricostruzione fa 15-13, Magliano ha il braccio caldo e con una doppietta sigilla il 16-16. Dall’altra parte, però, c’è Penna a restituire pan per focaccia, block e contrattacco a segno: 19-16, time per Moretti. Continua il break lombardo, pipe di Meschiari, muro di Maletto e altri due sberloni di Penna: si intravede già il tie-break (23-16). La sentenza definitiva la emette Meschiari: 25-18, 2-2.
Squadre a braccetto nel tie-break, Porto Viro – che schiera Eccher al posto di Sperandio – mantiene il vantaggio minimo con un buon cambio palla. Cantù si gioca la carta Taiwo a muro e ne ottiene il punto break tanto atteso, messo a segno da Ivanov (10-9). Block salvifico del tandem Erati-Magliano sulla palla successiva (10-10), quindi l’Alva Inox 2 Emme Service comincia a cannoneggiare in battuta: Pinali va vicino al bersaglio grosso, Magliano lo centra in pieno: nerofucsia avanti 11-12, time per Zingoni. La Moretti si gioca il jolly Chiloiro al servizio: mossa azzeccata, Cantù sbava in ricezione, Pinali sfonda in ricostruzione: 12-14, ancora tempo per Zingoni. Se ne va la prima palla match, anche Moretti spende un time. Finale thriller, Porto Viro sembra sciupare anche la sua seconda occasione, l’attacco di Pedro finisce out, ma il direttore di gara rimanda la decisione al check che pesca un impercettibile tocco del muro lombardo: 13-15, 2-3.
I protagonisti-
Alessio Zingoni ( Allenatore Campi Reali Cantù)- « La bella pallavolo dei primi due set è stata a tratti, e questa cosa ce la dobbiamo togliere subito perché è una partita assolutamente alla nostra portata, come si è visto poi con il recupero successivo. Nel tie break abbiamo pagato qualche errore di troppo nei primi contatti, e cioè ricezione e servizio, non come numero ma in momenti importanti. Un punto l’abbiamo fatto: non sono contento, perché chiaramente saremo contenti solo con la vittoria. Pensiamo alla prossima ».
Daniele Moretti (Allenatore Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro- « È stata una partita combattuta, sofferta, ma sapevamo che qui ci aspettava una battaglia, perché Cantù voleva dimostrare al suo pubblico che c’è, è viva. Noi abbiamo un po’ rivisto i fantasmi di Ravenna, ma i ragazzi sono stati bravi a reagire dopo i due set persi. Ho chiesto loro di essere di nuovo aggressivi in battuta nel tie-break, eravamo un po’ calati e l’avversario stava avendo un cambio palla troppo facile. È andata bene e ci portiamo a casa questa vittoria importantissima ».
Il tabellino-
CAMPI REALI CANTÙ - ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 2-3 (20-25, 22-25, 25-18, 25-18, 13-15) –
CAMPI REALI CANTÙ: Martinelli 1, Ivanov 9, Maletto 12, Penna 33, Bacco 0, Candeli 12, Bianchi (L), Meschiari 16, Butti (L), Pertoldi 0, Quagliozzi 1, Taiwo 0, Bonacchi 0. N.E. All. Zingoni.
ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO: Zonta 4, Ferreira Silva 19, Sperandio 5, Pinali 16, Magliano 16, Erati 10, Lamprecht (L), Morgese (L), Eccher 1, Chiloiro 2. N.E. Maghenzani, Brondolo, Mazzon, Milan. All. Moretti.
ARBITRI: Grossi, Adamo.
Durata set: 26', 32', 26', 29', 21'; tot: 134'.
Tinet Prata di Pordenone – Emma Villas Codyeco
L’aria del PalaPrata fa molto bene alla Tinet Prata che porta a casa un bellissimo 3-0 al cospetto di una squadra ricca di talento ed esperienza come l’Emma Villas Codyeco Lupi Siena. Non sono bastate le oltre 200 presenze azzurre del trio Nelli, Piccinelli e Randazzo per arginare la voglia di rivalsa di una Tinet che ha messo in mostra una solida prova di squadra, contando sugli acuti del bomber Kristian Gamba, MVP del match. Comincia a razzo un ispirato Ernastowicz: 2-0. Gamba suona la carica con l’ace del 6-3. Siena si rifa sotto e sorpassa: 10-11. Doppio Gamba: mani fuori e muro a uno su Randazzo, controsorpasso Tinet 12-11. La Tinet riesce a mantenere il vantaggio di +2 fino alla fase calda. Pipe di Terpin che fa esplodere il PalaPrata: 20-17. Contrattacco di Katalan che poi mette anche un muro su rnadazzo in cooperazione con Gamba e la Tinet vola: 23-18. Errore di Nelli in battuta e plotoncino di set point per Prata: 24-19. Errore di Randazzo in battuta e 25-20 per i gialloblù.
Parte meglio Siena che si porta 0-2 nel secondo parziale. Ma la Tinet risponde con un parziale di 4-0 con tre punti di un ispiratissimo Ernastowicz e un murone di Katalan su Nelli. Non si ferma l’abbrivio neanche dopo il time out: 6-2 e Petrella ne chiama subito un altro. Ma prosegue l’incredibile turno di servizio di Scopelliti. La sua battuta favorisce anche la pipe di Terpin: 8-2 . Nelli prova a suonare la carica in battuta: 8-4. . Siena spinge in battuta e si riporta sotto: 13-14. Ace di Nelli e pareggio a quota 14. Murone di Teroin su Nelli: 17-15. Ceban marca l’ace dei 17-17. Gamba mette la quarta e porta avanti i suoi con due contrattacchi: 19-17. Muro di Siena e 19-19. Scopelliti mette le manone sull’attacco di Benavidez: 21-19. Vola la Tinet lavorando bene a muro sul servizio di Alberini 23-19. Errore di Benavidez in attacco e set point Prata: 24-20. Gamba chiude il contrattacco al primo colpo 25-20.
Si rientra in campo e la Tinet vuole mettere in chiaro che non c’è trippa per gatti. I gialloblù sfruttano al meglio la salto float di Scopelliti e la vena realizzativa del Bomber Gamba: 7-1. La Tinet vola con battuta tattica: 10-3. La Tinet si diverte e il vantaggio si dilata: 15-7. Il vantaggio si mantiene anche all’ingresso della zona calda: 21-13. Si rilassa un po’ la Tinet: 21-16 e Di Pietro non ci sta richiamando all’ordine la truppa. La lucidità viene subito riacquistata e Ernastowicz conquista il match point: 24-16. La chiude un errore in battuta di Siena: 25-17. L’atmosfera è meravigliosa e servira per caricare i ragazzi in vista dell’impegnativa trasferta di Taranto, squadra appena retrocessa dalla Superlega.
Il tabellino-
TINET PRATA DI PORDENONE - EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA 3-0 (25-20, 25-20, 25-17) –
TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 1, Terpin 11, Scopelliti 1, Gamba 18, Ernastowicz 11, Katalan 7, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0. N.E. Sist, Pillon, Umek, Bruno, Fusaro. All. Di Pietro.
EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA: Hoff 1, Benavidez 8, Bragatto 0, Nelli 8, Randazzo 10, Ceban 7, Bini (L), Piccinelli (L), Rocca 4, Mastrangelo 0, Compagnoni 0. N.E. Matteini, Maletaj, Baldini. All. Petrella.
ARBITRI: Gasparro, Clemente.
Durata set: 26', 29', 26'; tot: 81'.
Romeo Sorrento – Sviluppo Sud Catania
Se il golfo di Sorrento aveva ispirato Lucio Dalla quando scrisse la splendida Caruso, il PalAtigliana ha ispirato la Sviluppo Sud Catania che in casa del Romeo Sorrento conquista la prima vittoria in campionato e porta a casa (dopo il punto nella prima giornata) altri 3 punti in classifica. Serviva una reazione dopo la sconfitta di Siena e la squadra di Paolo Montagnani non si è fatta attendere. A Sorrento i rossazzurri sono riusciti a sfruttare al meglio i tanti errori degli avversari, ma hanno mostrato importantissimi segnali di crescita in tutti i fondamentali. Importante e decisiva la crescita sul servizio, ma anche in difesa i rossazzurri della Sviluppo Sud hanno dimostrato una crescita frutto del grande lavoro in allenamento della settimana.
Montagnani cambia qualcosa nel sestetto iniziale rispetto alle precedenti sfide si affida al capitano Carmelo Gitto, con Arinze e Jan Feri in campo subito insieme a Pinelli, Basic, Volpe e al libero Peppino Carbone. Parte forte Catania con Arinze in battuta e con un muro di Volpe che permette ai rossazzurri di portarsi sul 4 a 0 e di costringere Esposito al primo time out. Catania ha la possibilità di allungare ancora ma Arinze si fa bloccare dal muro sorrentino. Funziona la difesa etnea e permette a Basic e compagni di allungare ancora, grazie anche ai numerosi errori dei padroni di casa. Si gioca in una bolgia, se è vero che il piccolo palazzetto di Sorrento registra pubblico assiepato un po’ ovunque, anche alle spalle dei giocatori in battuta. Ma alla Sviluppo Sud questo ambiente non disturba, anzi. La pressione al servizio agevola il gioco rossazzurro: sul 12 a 6 per Catania, Sorrento chiama il secondo time out. Ma la musica non cambia: Arinze sfrutta al meglio i suoi 215 centimetri di altezza, il muro funziona e la difesa continua a far passere poco o niente. Sorrento contesta il sedicesimo punto per Catania, ma il video check non gli da ragione. I catanesi cominciano a gestire il largo vantaggio che si riduce, ma non in modo preoccupante. Altro video check chiesto da Sorrento contesta il ventesimo punto catanese ottenuto da Arinze con un tocco del muro: questa volta ha ragione la squadra di casa, ma Catania non si lascia intimorire e il ventesimo punto lo conquista con una schiacciata di Basic. Un muro di Gitto regala il punto numero 22, mentre il decimo errore dei padroni di casa vale il 23. La battuta di Basic porta ancora una volta Gitto ad un muro vincente e al primo set point Catania che va a vuoto. Il secondo, invece, è quello giusto e un errore in battuta chiude il primo parziale sul 25 a 14 per la Sviluppo Sud Catania che conquista il suo primo set della stagione in trasferta.
Sono gli errori al servizio a inaugurare il secondo set che parte con un piccolo vantaggio per Sorrento che dopo un muro vincente arriva anche a +4. Un check da l’occasione a Montagnani per parlare con i suoi senza chiamare time out oltre a dare un punto a Catania per un’invasione del muro avversario. Sorrento sembra più in partita rispetto al primo set, ma Catania non fa scappare la Folgore anche grazie ad un ace di Basic che ammutolisce il palazzetto campano. La difesa e il muro di Gitto concretizzano il pareggio per Catania, sempre su servizio di Luka Basic. Esposito chiama il time out, ma è evidente che il miglioramento del servizio etneo ha cambiato l’andamento del set. Ed infatti Catania mette il primo parziale positivo, sfruttando un errore avversario e chiudendo un punto con un muro vincente. Si prosegue punto a punto finché Catania non riesce a conquistare un vantaggio di 3 punti. Anche questo set è contraddistinto dai numerosi errori, da una parte e dall’altra. Catania sbaglia meno e quando i palleggiatori riescono a servire Arinze nel migliore dei modi il nigeriano è devastante. Croce e delizia della Sviluppo Sud il numero 12, capace di colpi strabilianti e di errori banali. Sul 19 a 15 per i catanesi Sorrento chiama un altro time out per cercare di rientrare nel set, ma la superiorità della Sviluppo Sud è netta in tutti i fondamentali. Il decimo punto in partita di Arinze porta Catania a quota 22. Vicina al set Catania si deconcentra rischiando di far rientrare Sorrento: Montagnani se ne accorge e chiama time out sul 23 a 19. Cottarelli sbaglia il servizio del primo set point, ma Catania chiama il challenge che conferma come la palla sia uscita. I rossazzurri riescono comunque a chiudere il set con il parziale di 25 a 21.
Il terzo parziale si apre con un errore al servizio di Pol e da un ace di Arinze. E’ proprio il servizio l’arma in più dei catanesi che, subito, riescono a conquistare un piccolo vantaggio che, sul 4 a 1, spinge Esposito al time out. Catania chiama il check dopo un presunto errore di Basic e fa bene, perché la palla schiacciata dal numero 3 era caduta dentro il campo avversario. L’ace di Leonardo Ferrato riaccende una flebile speranza per Sorrento, ma lo stesso Ferrato, qualche secondo dopo, manda la palla in rete in battuta. Altro challenge, questa volta chiesto da Sorrento che reclama un tocco a muro di Catania: il video conferma la decisione arbitrale e il nono punto catanese. Pesano nelle statistiche gli errori di Sorrento, ma a metà del set Catania non è da meno e permette ai padroni di casa di rifarsi sotto, recuperare lo svantaggio e arrivare sul dodici pari che costringere Montagnani a parlare con i suoi giocatori. Un doppio muro consecutivo di Sorrento porta, per la prima volta, i padroni di casa avanti. Catania deve reagire e lo fa con Basic, ma gli etnei continuano ad essere molto fallosi. Grande equilibrio in questo terzo parziale e sul 18 pari è prima un altro errore offensivo dei padroni di casa e poi un ace di Arinze a riportare la Sviluppo Sud avanti, forse nel momento decisivo. Il time out sul 20 a 18 è l’ultimo disperato tentativo di Esposito di rimettere in piedi la gara, ma la fortuna aiuta gli audaci ed è un net su tocco di Basic a togliere le castagne dal fuoco a Catania e a fermare un’altra rimonta sorrentina. Almeno in apparenza, perché poi un video check sfavorevole e una battuta vincente di Malavasi riporta il set in parità sul 22 a 22. Malavasi che non si conferma e un muro catanese portano il primo match point. Catania, però, chiude alla seconda occasione: il set finisce 25 a 23 per i catanesi che, con un secco 3 a 0, conquistano la prima vittoria in campionato e altri 3 punti in classifica.
I protagonisti-
Paolo Montagnani (Allenatore Sviluppo Sud Catania)- «Oggi una grande vittoria, importante per noi, per il morale e per tutto l’ambiente, anche per i grandi sforzi fatti: siamo molto contenti, io per primo. Penso che abbiamo disputato una grande partita a muro-difesa: tenere una squadra come Sorrento al 30% in attacco significa aver lavorato benissimo in questi fondamentali. Molto bene anche il mismatch Basic-Tulone nel secondo set, una situazione che abbiamo saputo sfruttare a nostro vantaggio e che ci ha dato tranquillità in attacco. Il terzo set è stato un po’ bruttino, tra qualche errore tecnico e un po’ di tensione, ma vincere qui non è mai facile, e farlo 3-0 ci dà grande fiducia. Domenica prossima torniamo a giocare in casa contro una squadra Fano, come tutte in A2, attrezzata, forte ed esperta. Noi dobbiamo ancora migliorare, perché i nostri numeri in attacco sono ancora al di sotto degli obiettivi che ci siamo prefissati e il 40% nel terzo set lo dimostra. Abbiamo una settimana per crescere ancora, ma oggi si è vista grande determinazione e tante cose fatte bene, soprattutto al servizio: questo ci dà fiducia anche in vista della sfida con Fano».
Il tabellino-
ROMEO SORRENTO - SVILUPPO SUD CATANIA 0-3 (14-25, 21-25, 23-25) –
ROMEO SORRENTO: Tulone 1, Pol 8, Petkov 4, Baldi 5, Parraguirre 2, Patriarca 2, Pontecorvo (L), Russo (L), Iurisci 0, Malavasi 4, Ferrato 3, Fortes 1, Brignach 5. N.E. Gargiulo. All. Esposito.
SVILUPPO SUD CATANIA: Pinelli 0, Basic 13, Gitto 4, Nwachukwu 16, Feri 6, Volpe 3, Cottarelli 0, Caletti (L), Carbone (L). N.E. Marshall, Torosantucci, Balestra, Gasparini, Parolari. All. Montagnani. ARBITRI: Sessolo, Angelucci.
Durata set: 23', 33', 33'; tot: 89'.
Essence Hotels Fano – Virtus Aversa
La Virtus Aversa resta a punteggio pieno. Tre punti conquistati a Fano, 3-1 finale nonostante l’assenza dell’opposto Motzo. Il ‘sostituto’ Vattovaz gioca una partita gagliarda, Garnica fa il fenomeno mentre i due centrali Mattei e Volpato giocano una partita indimenticabile. Tiozzo (nonostante un piccolo fastidio) e Tallone non sbagliano nulla, mentre l’ex di turno Mattia Raffa si prende gli applausi di tutti i presenti. Aversa guarda tutti dall’alto, domenica prossima si torna al PalaJacazzi. Alle 19 c’è la sfida alla Consar Ravenna, quest’anno questi ragazzi ci faranno divertire!
Il primo +2 (8-6) è della Essence Hotels Fano col muro di Coscione su Mattei. Poi è praticamente punto a punto con nessuna delle 2 squadre che riesce a trovare il largo. Si arriva al 19-19, poi i padroni di casa piazzano un mini break costringendo coach Tomasello a fermare il gioco per 30 secondi (21-19). Aversa non muore mai, ace di Garnica e sorpasso normanno (22-23). Tonkonoh spara out al servizio e regala il primo set point, Tiozzo batte a rete e si va ai vantaggi. L’opposto ucraino ferma anche l’attacco decisivo ed è 1-0 Fano (28-26).
Nel secondo set subito 4-1 Fano, tre primi tempi di fila di Volpato e sorpasso della Virtus Aversa (9-10). Time-out Mastrangelo. Due muri consecutivi dell’altro centrale, Mattei, e la squadra di coach Tomasello vola sul +3 (12-15). I padroni di casa non ne vogliono sentire di lasciare il set, Coscione dai 9 metri in battuta non trova il campo ed è 22-24. Due set point, entrambi annullati. Ancora vantaggi. Chiude Vattovaz: ace e 24-26. E’ 1-1.
Nel terzo set tanto equilibrio, grande pallavolo e in pochi minuti il tabellone dice 10-10. Aversa va avanti con Tallone col servizio vincente che vale il 16-17. Tiozzo a muro ferma l’attaccante di Fano, coach Mastrangelo richiama in panchina i suoi quando il risultato è 18-20. Pipe di Tiozzo e +4 della Virtus Aversa (19-23). Ci sono ben 4 set point, il gruppo del presidente Di Meo va avanti 1-2 (21-25).
Aversa anche nel quarto set parte forte ma Fano capisce bene che non ha più nulla da perdere, alza il muro, attacca qualsiasi cosa e si riporta avanti (9-8). Time-out Tomasello. Al rientro in campo i normanni allungano di nuovo, muro di Mattei e 11-14. Fano poi non passa praticamente più, 12-16 e coach Mastrangelo si gioca anche il secondo time-out. Quando Volpato al centro supera il muro avversario i punti di vantaggio diventano 6 (16-22). Tallone trova l’ace che regala 5 match point (19-24). Aversa non sbaglia più, finisce 1-3 (19-25). Primo posto blindato.
Il tabellino-
ESSENCE HOTELS FANO - VIRTUS AVERSA 1-3 (28-26, 24-26, 21-25, 19-25) –
ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 3, Roberti 12, Mengozzi 7, Tonkonoh 16, Merlo 17, Ricci 5, Campilongo (L), Iannelli (L), Rizzi 1, Fornal 2. N.E. Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Arguelles Sanchez. All. Mastrangelo.
VIRTUS AVERSA: Garnica 3, Tiozzo 17, Mattei 13, Vattovaz 9, Tallone 15, Volpato 18, Agouzoul (L), Minelli 0, Raffa (L), Guerrini 0, Mentasti 0. N.E. Mazza, Motzo. All. Tomasello.
ARBITRI: Di Bari, Marotta.
Durata set: 31', 32', 29', 28'; tot: 120'.
Consar Ravenna – Prisma La Cascina Taranto
Con una prestazione di altissimo spessore, la Consar Ravenna travolge al Pala De Andrè la Prisma La Cascina Taranto e si prende una vittoria di prestigio per 3-0 contro una delle candidate al salto di categoria. Funziona tutto al meglio nella Consar: dalla regia lucida di Russo alla fase break e muro- difesa, esalata dal duo Canella-Bartolucci che chiude con una percentuale di positività superiore al 60% ed è incisivo ed efficace l’attacco, che trova in Dimitrov l’mvp con 16 punti nel giorno del suo 26esimo compleanno. Taranto paga oltremisura l’assenza dell’opposto Lawani, che potrà debuttare dalla prossima partita, l’incapacità di trovare continuità e i tanti errori commessi (14 in totale), soprattutto nel secondo set, quando vanifica un vantaggio di cinque punti.
La cronaca della partita Non ci sono sorprese nei due starting six. Ravenna parte con la diagonale Russo-Dimitrov, i centrali Canella-Bartolucci e gli schiacciatori Valchinov e Zlatanov con Goi libero. Gianluca Graziosi, applaudito dal suo ex pubblico, risponde con Yamamoto-Cianciotta, Bossi-Sanfilippo al centro, Antonov-Pierotti in attacco e Gollini libero. Prima del match la società premia Zlatanov e Di Lascio per la medaglia d’argento vinta con la nazionale Under 21 ai mondiali in Cina. Poi la Consar parte col piglio giusto, con grande determinazione e pressione. Il muro di Valchinov determina il primo scatto (5-2). Un altro errore di Taranto – il terzo dal via del match – spinge Ravenna al +4 (9-5). Il time out degli ospiti sull’11-7 non ferma il ritmo e la lucidità della Consar che segna altri due punti portandosi sul 13-7. Poi arriva il doppio ace di Dimitrov per il 18-11 il nuovo time di Graziosi, che nel corso del set si affida a Lusetti, Hopt e Zanotti, senza però riuscire a cambiare il corso del primo set, che Ravenna si aggiudica con un filotto di 5 punti consecutivi.
Si prende il primo vantaggio nel secondo set la Prisma La Cascina, un margine di due punti che Ravenna annulla con il tocco sottorete di Russo per il 5 pari. La formazione ospite spezza il cambio palla mettendo a segno un parziale di 4-1 (10-13) che costringe Valentini al minuto di riflessione. Gli ospiti insistono con un attacco di Antonov e un ace di Cianciotta, ma poi commettono quattro errori di fila che ridanno vigore ed entusiasmo a Ravenna, che si giova del buon turno al servizio di Gottardo (16-17). Bartolucci a muro sigla la nuova parità a quota 18. Grande momento della Consar: Russo, con un ace aiutato dal nastro della rete, firma il sorpasso e Bartolucci svetta sotto rete due volte per l’allungo (21-18). Un altro gigantesco muro ravennate vale il +4 e un break di 6-0. E Bartolucci suggella il suo sontuoso secondo set con il punto del 25-20. In pratica, Ravenna rovescia Taranto con un parzialone di 12-3.
Punto a punto all’inizio del terzo set, con Zanotti nello starting six ospite al posto di Bossi, poi la Consar si prende un piccolo vantaggio (11-9), allungato da due errori dei rossoblù ospiti (14-10). Antonov e compagni provano a rimediare ma i due punti di fila sono un fuoco di paglia perch ai loro errori si sommano i punti di una Consar che ha messo nel mirino il colpo grosso e continua a tenere alto il suo livello di gioco (17-13). Ravenna mette a segno sette degli ultimi otto attacchi vincenti, e va a prendersi il successo tra gli applausi scroscianti dei 1100 del Pala De Andrè.
I protagonisti-
Antonio Valentini (Allenatore Consar Ravenna)- « Sono molto contento per la vittoria, per la prestazione dei ragazzi ma anche per l’evoluzione di alcune situazioni del nostro gioco, su cui stiamo lavorando tanto. A differenza delle due gare precedenti, questa sera abbiamo avuto l’approccio giusto già nelle prime azioni e poi nel secondo set, quando Taranto ha cominciato a metterci più in difficoltà con la battuta, e a prendere un buon vantaggio, mi è piaciuta la reazione della squadra che col cambio palla e lavorando bene col break, con le fasi della battuta e del muro ».
Andrea Zanotti (Prisma La Cascina Taranto)- « Una sconfitta pesante, brutta. Nel secondo set eravamo sopra 5-6 punti e con un margine così una squadra come la nostra non deve dare modo di farsi recuperare e dare l’opportunità agli altri di entrare in partita. Ovviamente loro hanno fatto una gran partita, il Palazzetto era molto carico. Però tanto merito sia loro, ma anche demerito nostro, potevamo far meglio in molte situazioni, ci è mancato il muro, abbiamo preso tanti errori diretti in attacco tra muri presi e attacchi fuori. Sicuramente c’è molto, molto da migliorare e dobbiamo trovare quel qualcosa in più soprattutto fuori casa, perché almeno in casa abbiamo dimostrato soprattutto un altro spirito ».
Il tabellino-
CONSAR RAVENNA - PRISMA LA CASCINA TARANTO 3-0 (25-15, 25-20, 25-18) –
CONSAR RAVENNA: Russo 3, Zlatanov 13, Bartolucci 10, Dimitrov 16, Valchinov 11, Canella 3, Asoli (L), Gottardo 0, Goi (L). N.E. Iurlaro, Ciccolella, Giacomini, Bertoncello, Gabellini. All. Valentini.
PRISMA LA CASCINA TARANTO: Yamamoto 1, Pierotti 8, Bossi 3, Cianciotta 10, Antonov 12, Sanfilippo 4, Luzzi (L), Lusetti 0, Lorusso 0, Hopt 0, Gollini (L), Zanotti 1. N.E. Galiano, Lawani. All. Graziosi.
ARBITRI: Jacobacci, Nava.
Durata set: 24', 30', 28'; tot: 82'.
I RISULTATI-
Tinet Prata di Pordenone-Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3-0 (25-20, 25-20, 25-17);
Consar Ravenna-Prisma La Cascina Taranto 3-0 (25-15, 25-20, 25-18);
Abba Pineto-Banca Macerata Fisiomed MC 3-0 (25-21, 27-25, 25-23);
Essence Hotels Fano-Virtus Aversa 1-3 (28-26, 24-26, 21-25, 19-25);
Campi Reali Cantù-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 2-3 (20-25, 22-25, 25-18, 25-18, 13-15);
Romeo Sorrento-Sviluppo Sud Catania 0-3 (14-25, 21-25, 23-25);
Rinascita Lagonegro-Gruppo Consoli Sferc Brescia 0-3 (25-27, 18-25, 20-25) Giocata ieri
LA CLASSIFICA-
Abba Pineto 9, Virtus Aversa 9, Gruppo Consoli Sferc Brescia 8, Tinet Prata di Pordenone 6, Consar Ravenna 6, Banca Macerata Fisiomed MC 4, Sviluppo Sud Catania 4, Essence Hotels Fano 3, Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3, Rinascita Lagonegro 3, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3, Prisma La Cascina Taranto 3, Campi Reali Cantù 1, Romeo Sorrento 1.
IL PROSSIMO TURNO-
Domenica 9 novembre 2025, ore 16.00
Sviluppo Sud Catania - Essence Hotels Fano
Prisma La Cascina Taranto - Tinet Prata di Pordenone
Domenica 9 novembre 2025, ore 17.00
Emma Villas Codyeco Lupi Siena - Campi Reali Cantù (Variazione Impianto)
Domenica 9 novembre 2025, ore 18.00
Banca Macerata Fisiomed MC - Romeo Sorrento
Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro - Rinascita Lagonegro
Domenica 9 novembre 2025, ore 19.00
Virtus Aversa - Consar Ravenna
Lunedì 10 novembre 2025, ore 19.00
Gruppo Consoli Sferc Brescia - Abba Pineto